Pokémon Pocket: la funzione scambi non convince
Gcc Pokémon Pocket: la funzione di scambio non convince molti giocatori
L’attesissima novità ha finalmente fatto il suo debutto in Gcc Pokémon Pocket, ma le reazioni della community non sono state delle più entusiastiche. Sebbene la possibilità di scambiare carte fosse stata promessa fin dal lancio del gioco, l’implementazione attuale presenta diverse restrizioni che hanno generato malcontento tra gli utenti. Il sistema, infatti, appare piuttosto macchinoso e limita fortemente la libertà degli scambi, portando molti a sospettare che il vero obiettivo sia incentivare ulteriori acquisti in-game piuttosto che facilitare il collezionismo.
Come funziona il sistema di scambio su Gcc Pokémon Pocket
Dal 30 gennaio 2025, la funzione di scambio è accessibile tramite la sezione Community del gioco, toccando l’icona con tre utenti in cerchio nella parte inferiore della schermata principale. Per effettuare uno scambio, occorre seguire questi passaggi:
- Selezionare “Scambi” e poi “Scambia” nella schermata successiva;
- Scegliere un amico dalla lista, verificando se è online o quando ha effettuato l’ultimo accesso;
- Aprire la propria collezione, selezionare la carta da offrire e confermare la proposta;
- L’altro utente ha due giorni di tempo per accettare o rifiutare.
A prima vista, il processo appare semplice, ma ci sono alcune limitazioni che lo rendono meno fluido di quanto sperato.
Le principali restrizioni
- Nessuna scelta diretta delle carte altrui – Non è possibile selezionare una specifica carta doppia dell’altro utente; invece, si riceverà una controproposta che potrà essere accettata o rifiutata.
- Restrizioni sulle carte scambiabili – Attualmente, solo le carte con rarità da uno a quattro rombi fino a una stella possono essere scambiate, e soltanto se appartengono alle espansioni “Geni Supremi” e “L’Isola Misteriosa”.
- Costo degli scambi – Effettuare uno scambio richiede due risorse: l’energia scambio (che si rigenera nel tempo) e i gettoni scambio.
- Costo in gettoni scambio – Più una carta è rara, più gettoni servono: 120 per carte da tre rombi, 500 per quattro rombi e 400 per una stella.
- Ottenere gettoni scambio – L’unico modo per ottenere i gettoni è “bruciare” doppioni rari, sacrificando carte con almeno tre rombi di rarità.
- Restituzione dei gettoni – Se uno scambio non viene finalizzato, i gettoni utilizzati vengono restituiti.
Le critiche della community
Le polemiche non hanno tardato ad arrivare. Molti giocatori sostengono che il sistema renda estremamente difficile ottenere le carte desiderate, a meno di accordi esterni tra utenti. Inoltre, la necessità di sacrificare carte rare per ottenere gettoni di scambio rende l’intero processo poco conveniente. Un’altra critica riguarda i lunghi tempi di attesa per completare gli scambi, che rischiano di scoraggiare chi sperava in una funzione più dinamica.
Il sospetto diffuso tra i fan è che il sistema sia stato volutamente progettato per rendere gli scambi poco pratici, incentivando gli utenti a continuare ad acquistare pacchetti per ottenere le carte desiderate. Se così fosse, si tratterebbe di una strategia pensata per aumentare il coinvolgimento nel gioco e le entrate economiche, piuttosto che per favorire un’esperienza più equa per tutti.
Resta da vedere se gli sviluppatori apporteranno modifiche in risposta ai feedback ricevuti o se lasceranno il sistema così com’è, mantenendo la filosofia attuale. Nel frattempo, la community continua a discutere e a cercare modi alternativi per rendere gli scambi più vantaggiosi.
Sembra proprio che per ora Pokemon Pocket si aggiudichi il meme di Pokemon Trading Card Game
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